
Nel giorno del cda e della valutazione della proposta Kkr, Tim vola all’1,36%. Maglia nera Pirelli, che scende di quasi 4 punti
L’inflazione Usa superiore alle attese a gennaio ha mandato ko le Borse europee, partite già caute in mattinata in attesa di questo dato. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,07%, a Parigi il Ca40 l’1,78% e a Francoforte il Dax40 l’1,81%, nel giorno in cui è stata rivista al ribasso la crescita del Pil tedesco del quarto trimestre 2022 (+0,9% annuo da +1,1%).
Nel mese di gennaio, negli Stati Uniti l’inflazione Pce (personal consumption expenditures price index), il dato preferito dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi negli Usa, è aumentata dello 0,6% rispetto al mese precedente, contro attese per un rialzo dello 0,5%, ed è cresciuta del 5,4% rispetto a un anno prima, dopo il 5,3% di dicembre (rivisto dall’iniziale 5%), contro attese per un dato al 5%.
Questo, unito ad altri dati macro positivi per l’economia Usa (sopra le attese le vendite di case nuove e la fiducia dei consumatori al top da 13 mesi), alimenta i timori degli investitori sulla politica aggressiva della Federal Reserve sui tassi.
A irrigidire il clima hanno contribuito le tensioni geopolitiche tra Pechino e Washington, nel giorno dell’anniversario dell’invasione russa in Ucraina.
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,0558 dollari (1,0591 in avvio e 1,0593 ieri in chiusura) e a 143,842 yen (142,78 e 142,64). Il cambio dollaro/yen è a 136,235 (134,80 e 134,63). Per quanto riguarda il petrolio, il contratto consegna Aprile sul Brent scivola dello 0,35% a 81,92 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti dello 0,49% a 75,02 dollari al barile. Infine, il prezzo del gas ad Amsterdam è praticamente piatto a 50,85 euro al megawattora (+0,13%).
A Piazza Affari seduta sotto i riflettori Tim (+1,36%), nel giorno in cui il cda ha esaminato l’offerta di Kkr. In una nota, il consiglio ha dichiarato di apprezzare l’interessamento del fondo Usa ma la proposta è stata giudicata migliorabile economicamente.
In fondo al Ftse Mib, i realizzi hanno colpito Pirelli (-3,76%), in una giornata debole nel complesso per la maggior parte dei comparti, a partire da auto e finanziari.
(foto SHUTTERSTOCK)