
Con 67 punti, dopo i 64,9 di gennaio, si è trattato della miglior lettura in 13 mesi. Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative a un anno sono salite dal 3,9% al 4,1%
A febbraio, gli statunitensi si sono dimostrati più ottimisti sull’economia rispetto al mese precedente. L’indice finale sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stato pari a 67 punti, dopo i 64,9 registrati alla fine di gennaio; le attese erano per una conferma dei 66,4 punti della lettura preliminare. Si è trattato della miglior lettura in 13 mesi.
La componente che misura le aspettative per il futuro è scesa da 64,9 a 64,7, dopo i 62,3 in prima lettura, quella sulla situazione attuale è salita da 68,4 a 70,7, dopo i 72,6 della lettura preliminare.
Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative a un anno sono salite dal 3,9% al 4,1%, dopo il 4,2% in prima lettura, quelle a cinque anni sono rimaste al 2,9%, in linea con le attese. Nel febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia, l’indice era a 101 punti.
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