
L’invasione del territorio ucraino ha avuto ripercussioni sui prezzi di alcuni beni di prima necessità, tra questi pane e olio
Secondo uno studio di Assoutenti il prezzo di beni alimentari di prima necessità come pasta e pane sono saliti alle stelle negli ultimi 12 mesi. A dare una spinta definitiva, prima di tutto, è stata la guerra in Ucraina che, come è noto, ha creato uno stop all’export di grano a livello mondiale. Non solo, il conflitto ha avuto ripercussioni anche sulle esportazioni di olio di girasole.
L’analisi dei prezzi effettuata da Assoutenti, infatti, non lascia dubbi: tra il gennaio 2022, ovvero poco prima dell’invasione della Russia sul territorio ucraino, e il gennaio 2023 i prezzi hanno registrato ovunque un rialzo marcato. In particolare per Siracusa che si vede in cima alla classifica delle città che pagano di più l’olio di girasole (3,80 euro al litro), seguita da Genova (3,54).
Alla fine della classifica, invece, Livorno (2,54) e Bari (2,55). Il pane, invece, è particolarmente costoso a Bolzano (6,21 euro al chilo) e a Venezia (5,91) mentre a Napoli si paga di meno che in tutta Italia (2,18 euro al chilo).
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