
Per il colosso petrolifero, Ebitda adjusted a 595 milioni di euro, rispetto ad un dato negativo di 1.274 milioni di euro nel 2021
Prosegue anche nel 2022 il miglioramento della performance del Gruppo Saipem con acquisizione di nuovi ordini, ricavi e margini in significativa crescita. Emerge dai risultati preconsuntivi del quarto trimestre e dell’esercizio 2022 “pienamente in linea con le previsioni comunicate al mercato”.
Nello scorso anno infatti i ricavi sono stati pari a 9.980 milioni di euro, +53% rispetto al 2021; Ebitda adjusted a 595 milioni di euro, rispetto ad un dato negativo di 1.274 milioni di euro nel 2021;i nuovi ordini acquisiti sono ammontati a circa 14 miliardi di euro e oltre il 70% delle acquisizioni sono state realizzate nei business offshore (E&C e Drilling).
La posizione finanziaria netta pre-Ifrs 16 al 31 dicembre 2022 è risultata positiva per 56 milioni di euro (posizione finanziaria netta post-Ifrs 16 negativa per 264 milioni di euro) mentre per quel che riguarda la cessione del Drilling Onshore è stato perfezionato il primo closing a fine ottobre 2022, con un incasso di circa 500 milioni di euro e l’acquisizione del 10% della partecipazione in Kca Deutag.
Nel solo quarto trimestre del 2022 i risultati del Gruppo hanno visto ricavi per 2.937 milioni di euro; Ebitda adjusted: 150 milioni di euro; Nuovi ordini acquisiti: circa 6 miliardi di euro, per la quasi totalità (95% del totale) nei business offshore.
Inoltre, Saipem ha aggiornato le linee strategiche presentate a marzo 2022, “confermando il positivo momento di mercato ed il progressivo miglioramento della performance del Gruppo”. Sono state conseguentemente rivisti i target economico-finanziari, anche con l’obiettivo di riflettere nelle proiezioni gli effetti della cessione del drilling onshore.
Nello specifico, con riferimento all’esercizio 2023, prevede: ricavi superiori a 11 miliardi di euro; Ebitda adjusted a circa 850 milioni di euro;Capex circa 450 milioni di euro, anche per degli investimenti tecnici necessari per l’approntamento di nuovi mezzi noleggiati da terzi per soddisfare la crescente domanda da parte dei clienti; Free Cash Flow a breakeven e una posizione finanziaria netta pre-Ifrs 16 positiva a fine anno (Posizione finanziaria netta post-IFRS 16 negativa per circa 500 milioni di euro).
Con riferimento al 2026, ultimo anno di Piano Strategico 2023-26, la società prevede: ricavi previsti superiori a 12 miliardi di euro; Ebitda adjusted oltre 1,2 miliardi di euro;Free Cash Flow superiore a 600 milioni di euro; posizione finanziaria netta positiva (post-IFRS 16) maggiore di 700 milioni di euro a fine anno.
Con riferimento infine all’intero arco di Piano 2023-2026 la società prevede: acquisizioni di nuovi ordini E&C per circa 46 miliardi di euro, di cui circa il 25% in segmenti low/zero carbon, e Drilling Offshore per circa 3 miliardi di euro; investimenti cumulati pari a circa 1,2 miliardi di euro.
(foto SHUTTERSTOCK)