
Bombardieri: “eliminiamo i contratti pirata”. Uil: “dal 2008 ad oggi i salari dei lavoratori pubblici hanno perso 10,4 punti di Ipca”
«Vorrei continuare a sostenere che siamo favorevoli al salario minimo ma questo deve coincidere con i minimi contrattuali altrimenti rischiamo di indebolire i diritti dei lavoratori che sono già deboli». A parlare così è il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri a margine di un convegno organizzato dal sindacato a Roma sul lavoro pubblico.
«Ricordo che in questo paese l’85% dei lavoratori è coperto dalla contrattazione. Eliminiamo i contratti pirata e creiamo un salario minimo legato ai minimi contrattuali», ha aggiunto.
Intanto dal 2008 ad oggi i salari dei lavoratori pubblici hanno perso 10,4 punti di Ipca (l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi Ue). E’ quanto indicato dal segretario confederale della Uil, Domenico Proietti ricordando che dal 2008 nel pubblico impiego c’è stato il blocco della contrattazione durato fino al 2016. «Ci rendiamo conto che servirebbe un finanziamento tra 7 e 11 miliardi per il rinnovo dei contratti nel triennio 2022-24, per recuperare l’inflazione e restituire dignità e giustizia ai lavoratori – ha spiegato. – Dal 2009 ad oggi lo Stato ha risparmiato oltre 13 miliardi, per il costo degli stipendi, per il blocco del turn over e il mancato rinnovo contrattuale. Il personale in sette anni è diminuito di oltre 302 mila unità. Il costo del risparmio per lo Stato non può continuare a pesare sul pubblico impiego».