
L’utile 2022 di BAPR balza a 22,7 milioni di euro. La raccolta diretta da clientela cresce di 348,2 milioni di euro
22,7 milioni di euro. A tanto ammonta l’utile netto di Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR), la maggiore banca indipendente siciliana, che ha chiuso il 2022 con un risultato netto in crescita dell’86,9% rispetto ai 12,1 milioni di euro del 2021. «L‘utile di esercizio 2022 è il coronamento di un anno colmo di traguardi raggiunti – ha commentato il presidente Arturo Schininà. – Il risultato d’esercizio è fra i più alti della storia della banca e sottolinea come l’obiettivo sia stato e continua ad essere creare valore per il territorio. È questo radicamento il valore fondante della cultura della nostra banca: valore e territorio. Cresciamo anno su anno in redditività, efficienza, qualità dell’attivo, conservando una solidità patrimoniale fra le più alte nel settore bancario italiano».
Il margine di intermediazione si attesta a 154,9 milioni di euro, mentre il margine di interessi è pari a 108,1 milioni di euro (+14,7% a/a).
Le commissioni nette ammontano a 50,3 milioni di euro, segnando a livello tendenziale +3,7%, mentre i costi operativi si attestano a 101 milioni di euro (+1,5% a/a), con un cost to income primario a 63,8% rispetto al 69,7% del 2021.
La raccolta diretta da clientela cresce di 348,2 milioni di euro (+9,1% a/a) e le nuove erogazioni a famiglie e imprese si sono assestate a oltre 400 milioni di euro, ovvero +3,6% rispetto al 2021.
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