
A dicembre aveva indicato la soglia del 5,4% come possibile limite massimo, adesso pensa che si potrebbe andare anche oltre
Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis aggiunge le sue considerazioni al coro di chi guarda all’inflazione statunitense con preoccupazione e, soprattutto, con l’intenzione di volerla abbassare a tutti i costi. Compresa una politica di rialzo dei tassi aggressiva e duratura. É lo stesso Kashkari a confermarlo. “E’ preoccupante – ha dichiarato – che i rialzi dei tassi finora non abbiano fatto scendere l’inflazione nei servizi”. Per questo motivo si conferma aperto alla possibilità di votare per tassi di interesse in aumento di 25 o 50 punti base già alla prossima riunione della Fed prevista a fine marzo.
Non solo, sempre il numero uno della Fed di Minneapolis ammette che, così facendo, il livello dei tassi potrebbe superare anche quel 5,4% da lui indicato non più tardi dello scorso dicembre. Anche perchè le conseguenze di una stretta troppo debole, ha ricordato, potrebbero essere più gravi dei rischi di una stretta eccessiva.
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