Focus sulla manifattura dell’Europa e degli Stati Uniti oltre che sull’inflazione in Germania. Parola anche alle Banche centrali
Avvio in rialzo per le borse europee nella seduta di metà settimana in linea con i futures di Wall Street (+0,06% quello sul Dow Jones e +0,10% quello sull’S&P500). Il Dax sale dello 0,34%, il Cac40 dello 0,22%, il Ftse100 dello 0,25% e il Ftse Mib dello 0,33% a 27.569 punti con lo spread Btp/Bund poco mosso a 183 punti base. A febbraio Piazza Affari, con un rialzo del 3%, è stata la migliore Borsa in Europa, ha osservato Fabrizio Barini di Integrae Sim. La spinta per questa prima giornata arriva dalla Cina, dove l’indice Pmi manifatturiero a febbraio si è attestato 52,6, oltre il 50,5 atteso dagli economisti e il livello più alto da aprile 2012.
Bene anche l’Asia. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la giornata di contrattazioni in rialzo dello 0,26% a 27.516,53 punti. La borsa di Sidney è piatta con un calo dello 0,09%. La borsa di Shanghai avanza dello 0,88%, il Kospi di Seoul segna un progresso dello 0,92%.
Tra le materie prime si registrano acquisti sia sul petrolio (Brent +0,75% a 84,08 dollari al barile) sia sull’oro (+0,26% a 1.841 dollari l’oncia). L’euro sale dello 0,40% a 1,06084 nei confronti del dollaro.
Oggi raffica di dati macro. Si comincia alle 9:00 con gli ordini all’industria a gennaio della Germania, mentre alle 9:55 uscirà il tasso di disoccupazione di febbraio e alle 14:00 i prezzi al consumo anno su anno di febbraio. Alle 10:00 è il turno del Pmi manifatturiero di febbraio dell’Europa. Quanto ai dati Usa alle 15:45 verrà pubblicato il Pmi manifatturiero di febbraio, mentre dalle 16:00 l’Ism manifatturiero, le spese di costruzioni e le scorte di petrolio.
Parola anche ai banchieri. Alle 09:30 è atteso il discorso di Francois Villeroy de Galhau, presidente della banca centrale francese, alle 11:00 del presidente della Bundesbank, Joachime Nagel, alle 16:00 del governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Infine, si ricorda che si riuniscono in giornata i cda di Amplifon e Maire Tecnimont sui conti 2022.