
Il calo dei prezzi del gas aiuterà la stabilizzazione dei prezzi ma bisogna evitare ogni eccesso sia da un lato che dall’altro
Secondo quanto affermato dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella lezione alla Frankfurt School of Finance & Management elementi come “il ritorno a livelli più moderati dei prezzi del gas in Europa e il calo della sua volatilità” permetteranno una possibile “convergenza dell’inflazione, nel medio termine, all’obiettivo della Bce del 2%”.
Importante, inoltre secondo Visco, il ruolo svolto dalle politiche di bilancio se indirizzate verso la “stessa direzione delle politiche monetarie”. Elementi che, insieme alle trattative tra aziende e sindacati possono aiutare l’economia a raggiungere la stabilità dei prezzi. Trattative che, come sottolineato da Visco, non dovranno più essere condotte secondo logiche passate ma dovranno necessariamente tener presente elementi come la produttività e il recupero del potere d’acquisto.
Riguardo alle politiche monetarie, poi, il Governatore fa notare la necessità di dover proseguire con le strette sui tassi di interesse ma con la necessaria strategia di monitoraggio evitando, quindi, di cadere nei pericoli rappresentati dagli eccessi sia in un senso, quindi verso una politica troppo rigida, sia nell’altro, ovvero lasciando la briglia troppo sciolta. Inoltre, ricorda nuovamente, che “quando si tratta di ridurre l’inflazione, una recessione non è sempre inevitabile. Comunicare un forte impegno nel ridurre l’inflazione all’obiettivo in modo rapido è il fondamentale, ma farlo minimizzando i costi per l’economia reale non è meno importante”.
Per Visco, quindi “rimarrà essenziale continuare a bilanciare il rischio di una ricalibrazione troppo graduale” “con quello di un eccessivo inasprimento” con quest’ultimo caso che porterebbe “ripercussioni per l’attività economica, la stabilità finanziaria e, in definitiva, gli sviluppi dei prezzi a medio termine”.
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