
L’interscambio fra i due Paesi ha raggiunto la cifra record di 15 miliardi, raddoppiano in due anni: “possiamo fare ancora di più”
È l’India la meta scelta da Giorgia Meloni per il primo viaggio bilaterale in Asia del suo mandato: un’occasione per celebrare il 75esimo anniversario delle relazioni fra Nuova Delhi e Roma, “che sono certa riusciremo a rafforzare“, come ha dichiarato la premier. Narendra Modi ha accolto la presidente del Consiglio nel palazzo presidenziale della Capitale con il picchetto d’onore delle forze armate: proprio a New Delhi si terrà la VII edizione della Raisina Dialogue, cui prenderà parte anche Meloni.
L’intervento della premier è previsto in apertura ai Raisina Dialogue, la conferenza multilaterale in programma ogni anno a New Delhi: «sono molto contenta di essere qui, ringrazio il primo ministro Modi per la splendida accoglienza» ha dichiarato Meloni prima di recarsi al Raj Ghat, il Memoriale di Gandhi. Sul libro d’onore la premier ha lasciato un messaggio per ricordare le similitudini fra il risorgimento italiano e quello indiano: «vi sono al mondo pochi esempi di un uomo che, solo, abbia compiuto la resurrezione del proprio Paese con la forza del pensiero e la dedizione estrema durata tutta la vita. Così il grande Mahatma Gandhi parlava di Giuseppe Mazzini, uno dei padri del Risorgimento italiano, fonte d’ispirazione anche per quello indiano. Due patrioti che con le loro azioni e le loro opere hanno indicato il cammino ai nostri popoli. Italia e India, civiltà millenarie che hanno combattuto per la loro indipendenza e sono oggi unite nella difesa della democrazia e della libertà».
Il primo a prendere parola nella conferenza stampa congiunta è il primo ministro indiano Modi che apre annunciando un “nuovo ponte” delle relazioni fra India e Italia. «C’è l’esigenza di aumentare la cooperazione nelle rinnovabili, idrogeno, comunicazioni e spazio. Siamo qui per aprire ancora un altro capitolo: siamo qui per rinforzare la cooperazione nel settore della difesa in modo benefico per entrambi i Paesi. Abbiamo anche deciso di organizzare esercitazioni e corsi congiunti con i nostri rispettivi eserciti. India e Italia sono fianco a fianco nella lotta a terrorismo e separatismo. Noi abbiamo tradizioni centenarie nelle relazioni fra Italia e India, siamo qui solo per dare nuova energia e nuova forma a questa collaborazione in chiave contemporanea».
Non manca un commento sulla guerra in Ucraina: «come abbiamo detto chiaramente fin dall’inizio del conflitto in Ucraina, la questione può essere risolta solo con la diplomazia e l’India è pronta a collaborare in qualsiasi progetto per la pace. Siamo molto lieti che l’Italia abbia deciso di aderire all’iniziativa Indo-Pacific Ocean. Questo ci aiuterà a identificare temi concreti per intensificare la nostra collaborazione nel Pacifico. Ringrazio ancora Meloni per essere venuta qui e per l’incontro proficuo che abbiamo avuto».
«Non posso non partire dal ringraziare il primo ministro Modi e tutta la nazione per la splendida accoglienza ricevuta, testimonianza di un’ospitalità famosa in tutto il mondo ma anche dell’amicizia che lega da sempre Italia e India e che noi celebriamo qui oggi. Abbiamo deciso di elevare i nostri rapporti a partenariato strategico. Penso alla collaborazione commerciale: nell’interscambio fra Italia e India abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro, raddoppiando in due anni» e «siamo entrambi convinti che ci può fare di più».
«La nostra è una scelta strategica: il Governo italiano ha deciso di tornare a proiettare il suo protagonismo nel Mediterraneo che noi consideriamo allargato fino a qui. Il Mediterraneo e il Pacifico sono connessi e noi puntiamo proprio a quella connessione. Ma penso anche al tema della sicurezza e dell’indipendenza energetica, con l’India che vuole lavorare molto sulle rinnovabili, uno dei tanti ambiti nei quali ci sono piene convergenze e sulle quali collaborare. E ancora il tema delle tecnologie energetiche, della cybersicurezza, dello spazio: crediamo di poter fare molto di più».
«Abbiamo scelto di annunciare oggi l’adesione dell’Italia all’Indo-Pacific Ocean Initiative proprio perché crediamo che in un contesto internazionale basato sul rispetto dell’integrità territoriale sia fondamentale il rispetto della sovranità delle nazioni». Meloni ha ribadito la posizione italiana sulla guerra, lanciando un auspicio per la prossima presidenza del G20 che sarà affidata all’India: «un’occasione per fare molto nell’ambito delle relazioni internazionali».
L’intervento di Meloni al Raisina Dialogue
Nel primo pomeriggio Giorgia Meloni ha tenuto un intervento al Raisina Dialogue. «Nei primi mesi del mio mandato ho dato priorità a sviluppare partnership paritarie sull’energia: l’Italia lavora per essere il ponte tra Mediterraneo, Africa ed Europa. I Paesi produttori dovrebbero trovare vantaggi dalle loro risorse. Qui non sono solo in ballo gli interessi europei ma i valori del resto del mondo: non possiamo stare fermi davanti alla provocazione al cuore della Carta dell’Onu. Non possiamo sottostare alla legge del più forte.
Non alimentiamo la falsa metafora di un mondo diviso, l’Occidente contro il resto. L’incrollabile unità di fronte alla crescente minaccia alla pace e alla stabilità internazionale va ben oltre l’interesse occidentale, è un interesse comune. Questo è, credo, un messaggio chiave che potrebbe emergere dalla Presidenza indiana del G20, così come dal Raisina Dialogue».