
Nella metalmeccanica l’export è cresciuto del 14,4% rispetto al 2021, mentre l’import del 19,7%
Frena l’industria metalmeccanica. Nel 2022 la produzione si è ridotta dello 0,4% rispetto all’anno precedente, nonostante l’incremento dell’1,3% che si è registrato nel quarto trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Lo dice la 165esima indagine congiunturale di Federmeccanica. Il risultato è sostanzialmente in linea con quanto fatto registrare dall’intero comparto industriale (-0,3%).
I livelli produttivi raggiunti nel 2022 sono stati positivamente influenzati dalle esportazioni che nel confronto con il 2021 hanno fatto registrare un +14,4%, mentre le importazioni sono cresciute del 19,7% determinando un saldo commerciale attivo di quasi 45 miliardi di euro.
Resta molto alta (71%) la percentuale di imprese che dichiarano un impatto significativo dei rincari dei prezzi delle materie prime e dell’energia sui costi di produzione. Continua a essere importante (64%) anche la percentuale di imprese che subisce riduzioni dei margini sempre per effetto dei rincari dei prodotti energetici.
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