
A fine giugno di quest’anno, il portafoglio APP diminuirà in media di 15 miliardi di euro al mese
Isabel Schnabel, membro dell’Executive Board della Banca centrale europea (BCE) guarda con fiducia a strumenti come i tassi di interesse per riuscire a ripristinare la stabilità dei prezzi. Ma “l‘ampio stock di attività acquisite durante il quantitative easing continua a fornire un significativo accomodamento della politica monetaria che potrebbe essere in contrasto con i nostri sforzi per riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo”. A contrasto di ciò, però, il membro della BCE cita “Il quantitative tightening (QT) ridurrà gradualmente questo impatto accomodante“.
Nel 2015 la BCE lanciò l’asset purchase programme (APP) strumento che, secondo la Schnabel ha contribuito a calmierare i tassi di interesse a lungo termine e, tra le altre cose, è riuscito anche a stimolare l’inflazione quando, a differenza di quanto si sta osservando ora, le pressioni sui prezzi erano troppo deboli.
Schnabel ha inoltre sottolineato che a fine giugno di quest’anno, il portafoglio APP diminuirà in media di 15 miliardi di euro al mese mentre sul fronte del portafoglio di obbligazioni societarie, i restanti reinvestimenti privilegeranno emittenti caratterizzati da una migliore performance climatica.
FOTO: EPA/HAYOUNG JEON