Giù il petrolio, meglio l’oro. In arrivo molti dati anche dall’Ue
Le Borse europee aprono l’ultima seduta della settimana in rialzo sulla scia della chiusura positiva di Wall Street e dei listini asiatici. In avvio il Dax segna un +0,45%, il Cac40 un +0,53%, il Ftse100 un +0,19% e il Ftse Mib con un +0,86% a 27.632 punti con lo spread Btp/Bund in calo a 184 punti base.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in rialzo dell’1,56%, a quota 27,927.47 punti. La borsa di Hong Kong sale di oltre l’1%, Shanghai +0,50%, Sidney +0,39%, Seoul +0,17%.
Restano elevati i rendimenti dei Treasury statunitensi in quanto i continui segnali di un’inflazione ostinata e di un forte mercato del lavoro hanno fatto crescere le aspettative che i tassi di interesse rimarranno più alti ancora a lungo negli Stati Uniti. In Italia il ministero dell’Economia renderà nota la cedola minima garantita del prossimo titolo indicizzato all’inflazione e destinato principalmente alla clientela retail: il Btp Italia marzo 2028, offerto a partire da lunedì prossimo e fino al 9 marzo. Secondo quanto riferito a Reuters da una fonte vicina al dossier, l’offerta della prossima settimana dovrebbe totalizzare circa 10 miliardi di euro.
Sul fronte delle materie prime il greggio è un po’ in preda della volatilità. Ora il Wti cala dello 0,13% a 78,06 dollari al barile e il Brent dello 0,13% a 84,64 dollari al barile. Sale, invece, dello 0,42% a 1.848 dollari l’oncia l’oro.
Diversi gli spunti macro della giornata. A parte la produzione industriale in Francia, i Pmi servizi e composito dell’Ue, il focus è tutto sulla lettura finale del Pil dell’Italia del quarto trimestre 2022 in uscita alle 10:00. Poi alle 11 saranno diffusi i prezzi alla produzione nell’Ue, mentre dagli Usa in arrivo dalle 15.45 i Pmi composito e servizi e Ism non manifatturiero di febbraio.