L’indice PMI composito dell’Eurozona invece segna 52 punti da 52,3 preliminari
Il settore terziario si conferma in espansione nell’Eurozona. A febbraio l’indice PMI servizi finale segna 52,7 punti dai 53 preliminari. Lo rende noto S&P secondo cui l’indice PMI composito invece segna 52 punti da 52,3 preliminari.
Sia i dati relativi ai servizi che quelli relativi al composito sono ai massimi da 8 mesi e ben oltre la soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra espansione e contrazione.
Tra le maggiori economie, oltre all’Italia in Francia il PMI composito rimbalza a 51,7 punti da 49,1 e quello del terziario a 53,1 da 49,4. La Germania vede salire il PMI composito a 50,7 punti da 49,9 e il PMI servizi a 50,9 da 50,7. Infine la Spagna vede un aumento del PMI servizi a 56,7 punti da 52,7.
«La straordinaria espansione dell’attività economica di febbraio contribuisce per ora a placare i timori di una recessione dell’eurozona – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence. – Tuttavia, si continua a dubitare sul vigore di fondo della domanda, soprattutto perché parte della ripresa registrata a febbraio sembra sia stata alimentata da fattori temporanei, quali un clima insolitamente mite e il forte miglioramento della catena di approvvigionamento, probabilmente legato alle recenti riaperture cinesi».
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