Del totale, 113 milioni provengono dal business dell’efficienza energetica (+67%) e 175 milioni (+3%) da quello dell’ambiente e dell’economia circolare.
Innovatec, holding di partecipazioni nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha chiuso il 2022 con un risultato operativo di 18,7 milioni (+75% sul 2021) su ricavi per 289 milioni (+21%) di cui 113 milioni provenienti dal business dell’efficienza energetica (+67%) e 175 milioni (+3%) da quello dell’ambiente e dell’economia circolare.
Il margine ebit migliora pertanto al 6,5% dal 4,5% dell’anno precedente. In calo del 3% l’ebitda a 32 milioni “risentendo dei maggiori prezzi dell’energia e dei maggiori costi derivanti dall’allungamento dei cantieri ecobonus connessi allo stop&go regolatorio”.
Nel corso dell’esercizio 2022 Innovatec ha accelerato sugli investimenti con 21 milioni dedicati all’M&A, 23 milioni in impiantistica e un incremento di 163 persone al servizio dello sviluppo del core business. L’indebitamento finanziario netto è passato nel corso del 2022 da 10 a 49 milioni.
Quanto all’outlook 2023, il gruppo sottolinea il freno agli investimenti e alle attività delle imprese dovuto ai costi energetici e alla stretta monetaria in corso nonché l’incertezza indotta dai “ripetuti cambiamenti normativi relativi agli incentivi fiscali correlati alle opere di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare”.
Nelle attività di efficienza energetica Innovatec intende “utilizzare il fattore tempo e la posizione competitiva” per ottimizzare “in termini finanziari ed economici la capacità di approvvigionamento e l’attività di EPC in sub appalto” e anche “sottoscrivere nuove commesse ecobonus solo in presenza di un contributo finanziario del cliente e di affidamenti per la cessione dei crediti”.
Nel business dell’ambiente, oltre alla decisione di ribaltare parte dei maggiori costi energetici sulla clientela in sede di rinnovo dei contratti, Innovatec “sta proseguendo la sua attività di offerta al mercato di soluzioni sempre di più sostenibili e di recupero materiali in linea con gli obiettivi UE” e intende inoltre “finalizzare i percorsi autorizzativi in atto volti a dotare il gruppo di un rinnovato e ampliato portafoglio impiantistico, andando a conseguire nuova capacità di trattamento e di messa a dimora”.
(foto IMAGOECONOMICA)