
I prezzi dell’insulina sono aumentati vertiginosamente nel paese, con il farmaco che costa oltre otto volte di più rispetto a 32 paesi ad alto reddito comparabili, secondo uno studio della Rand Corporation del 2020
Il colosso farmaceutico Usa Eli Lilly taglierà del 70% il costo dell’insulina. Si tratta di una grande notizia per tutti quegli americani che soffrono di diabete, un male importante nel Paese. L’incidenza del diabete negli Stati Uniti negli adulti è infatti raddoppiata negli ultimi 20 anni, affliggendo 37,3 milioni di persone, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
I prezzi dell’insulina sono aumentati vertiginosamente con il farmaco che costa oltre 8 volte di più rispetto a 32 paesi ad alto reddito comparabili, secondo uno studio della Rand Corporation del 2020. Ma gran parte della taglia dei prezzi elevati non va alle aziende farmaceutiche, perchè trasferito agli assicuratori sanitari sotto forma di sconti.
E’ chiaro quindi che la decisione di Eli Lilly va controcorrente ma è vista con grande favore soprattutto ai piani alti. «L’insulina costa meno di 10 dollari, ma a volte gli americani sono costretti a pagarne più di 300. È completamente sbagliato – ha detto il presidente americano Biden in una nota. – La decisione di Eli Lilly è una grande notizia. È tempo che altri produttori seguano».
Il gruppo farmaceutico, con sede a Indianapolis, ha annunciato una serie di misure per contenere i prezzi del farmaco salvavita, come il limite dei costi vivi a 35 dollari al mese, per le persone con assicurazione. «Lilly sta intraprendendo queste azioni per rendere più facile l’accesso all’insulina e aiutare gli americani che potrebbero avere difficoltà a navigare in un sistema sanitario complesso», ha affermato il produttore di farmaci in una nota.
FOTO: SHUTTERSTOCK