
Lo ha stabilito l’Autorità rispondendo alla richiesta di un parere dello stesso Colao, che fece parte del governo Draghi
Non esiste nessun conflitto di interesse tra la carica che Vittorio Colao ha assunto nel governo Draghi come ministro dell’Innovazione tecnologica e la carica di componente del consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi, di consigliere di amministrazione in Verizon Inc, nonchè con l’attività di advisory per la società di investimenti General Atlantic.
Lo ha stabilito l’Antitrust rispondendo alla richiesta di un parere dello stesso Colao. “L’intendimento dichiarato di volersi astenere dal trattare questioni concernenti investimenti da realizzare in Italia in settori connessi con la Sua precedente carica di governo”, è “astrattamente idoneo ad escludere eventuali profili di criticità con riferimento alla disciplina sulle incompatibilità post carica”, afferma l’Autorità.
(foto IMAGOECONOMICA)