
Ai 3,62 miliardi richiesti nella prima giornata
Sta andando molto bene il nuovo BTP Italia. Ai 3,62 miliardi richiesti nella prima giornata, a metà della seconda giornata del collocamento dedicato al pubblico retail si sono aggiunti altri 1,1 miliardi di ordini, portando il totale provvisorio delle richieste del titolo indicizzato all’inflazione italiana a 4,7 miliardi, rispetto ai 3,9 miliardi ottenuti nello stesso lasso di tempo nella precedente emissione del Btp Italia, quella di novembre 2022.
Il titolo, con scadenza nel 2028, prevede una cedola (reale) annua minima del 2% al lordo delle imposte, più l’inflazione Istat (indice Foi), in aumento rispetto all’1,6% del Btp Italia del novembre 2022. Il tasso definitivo sarà stabilito all’apertura della quarta giornata di emissione, il 9 marzo.
Per coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase e lo deterranno fino a scadenza (14 marzo 2028), è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito. La prima fase, dedicata a risparmiatori individuali, si svolge fino a domani, salvo chiusura anticipata. Il codice Isin del titolo per questa prima tranche è IT0005532715 ed è possibile compralo in banca, in Posta o dal proprio home banking. La seconda parte, dedicata agli investitori istituzionali, avrà luogo nella giornata di giovedì 9 marzo dalle ore 10:00 alle 12:00. Intesa Sanpaolo e UniCredit sono dealer dell’operazione, mentre e Banca Akros e Credit Agricole sono co-dealer.
Il Btp Italia della scorsa emissione di novembre 2022 aveva raccolto 12 miliardi, di cui 7,2 miliardi da parte del retail, con 255.753 contratti, uno dei più elevati mai registrati nelle emissioni Btp Italia. Vedremo se la diciannovesima edizione supererà questi risultati, i presupposti fanno ben sperare.
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