
Ad inizio 2023 le vendite nette di Dufry sono aumentate del 71,3% ma niente dividendi
2022 in grande crescita per Dufry. La società svizzera che gestisce oltre 2.300 negozi duty-free e duty-paid in aeroporti, navi da crociera, porti e località turistiche ha registrato un fatturato pari a CHF 6.878,4 milioni nel 2022, rappresentando una crescita organica del 76,1% rispetto al 2021. L’EBITDA core ha raggiunto CHF 606,2 milioni, con un margine dell’8,8%, mentre l’utile netto core è diventato positivo con CHF 105,7 milioni, rispetto a CHF -236,2 milioni nel 2021. L’indebitamento netto ammontava a CHF 2.810,7 milioni a fine dicembre 2022, rispetto a CHF 3.079,5 milioni a dicembre 2021, il livello più basso dal 2015.
E’ iniziato bene anche il 2023. Dufry stima che le vendite nette sono aumentate del 71,3% nei primi due mesi dell’anno ma rimane “vigile” data “la visibilità limitata per quanto riguarda l’ambiente geopolitico, la situazione economica e il relativo sentiment dei consumatori, nonché le sfide operative del settore dei viaggi globali“.
In vista dell’assemblea 2023 il CdA ha deliberato di proporre di non distribuire il dividendo per l’esercizio 2022 per permettere all’azienda concentrarsi sul rafforzamento della posizione finanziaria e sul perfezionamento dell’aggregazione aziendale con Autogrill. «La fusione trasformativa con Autogrill è parte integrante della nostra strategia a lungo termine ed è essenziale per realizzare le nostre ambizioni – ha commentato il CEO Xavier Rossinyol. – Siamo sulla buona strada per chiudere la transazione verso la fine del secondo trimestre, avanzando rapidamente nell’implementazione di “Destination 2027”, inclusa l’integrazione di entrambe le società e la realizzazione delle relative sinergie».
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