
Le liste dei candidati per le quotate pubbliche arriveranno entro il 15 aprile
Quanto a determinazione Giorgia Meloni può fare scuola: se si pone un obiettivo fa di tutto per raggiungerlo, su questo non ci piove. E l’ultimo che si è posta è piuttosto ambizioso: una donna ceo in una grande partecipata pubblica, in vista della prossima tornata di nomine in primavera.
A ridosso di Pasqua il governo svelerà infatti i nomi dei manager chiamati a guidare per il prossimo triennio le grandi quotate di Stato. Il 15 di aprile, trascorsa una settimana dalle festività pasquali, scadono i termini entro i quali dovranno essere depositare le lista dei candidati per le partecipate pubbliche. Si parte con l’assemblea Eni. «La sfida è quando avremo il primo Ad di una società partecipata statale donna, è uno degli obiettivi che mi do. Lo dico alla vigilia di una scelta importante per il governo. Il vero tetto di cristallo non si rompe arrivandoci ma dimostrando che si può fare molto bene, non dico meglio, dico molto bene», ha dichiarato. Le sue parole arrivano alla presentazione del nuovo allestimento della Sala delle Donne alla Camera, dove è stata aggiunta la sua foto
La Sala delle Donne inaugurata nel 2016, nel corso della XVII legislatura, ospita i ritratti delle 21 deputate elette all’Assemblea costituente, delle prime 11 sindache elette tra la primavera e l’autunno del 1946 e delle donne che per prime hanno ricoperto le più alte cariche delle Istituzioni della Repubblica italiana. Nella sala si trovano poi i busti in terracotta di Annamaria Mozzoni, instancabile paladina dei diritti delle donne e pioniera della battaglia per il riconoscimento del suffragio femminile per il quale aveva presentato due mozioni in Parlamento nel 1877 e poi nel 1906, e di Salvatore Morelli, patriota mazziniano e deputato nelle legislature X e XIII del Regno d’Italia. Presentò anche la prima proposta di legge per l’abolizione della schiavitù domestica.
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