
Secondo una ricerca di Kiron Partner e Tecnocasa, chi ha acceso un mutuo nel 2022 ha circa 40 anni e (sopratutto) un lavoro fisso
L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo nel 2022 è 39,3 anni. È quanto emerge da un report a cura di Kìron Partner e Tecnocasa. L’analisi per fasce d’età mostra come sia la popolazione più giovane a fare un maggior ricorso al mutuo e, in generale, la percentuale decresce con l’aumentare dell’età.
C’è una leggera preponderanza degli under 34 rispetto ai 35-44enni: i più giovani incidono per il 38,4%, mentre i 35-44enni incidono per il 34,5%.
Tra i criteri essenziali per accedere al mutuo, c’è quello della sicurezza economica. Questa caratteristica identifica infatti l’86,5% del campione, che sono dipendenti a tempo indeterminato e pensionati, a fronte dell’8,7% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (liberi professionisti/lavoratori autonomi e titolari d’azienda) e del 2,9% di lavoratori a tempo determinato.
Osservando l’area in cui i soggetti hanno stipulato il mutuo, si registra una maggiore concentrazione è nella macroarea settentrionale con il 60,9%. Seguono a molta distanza Italia Meridionale e Italia Centrale con valori rispettivamente del 15,0% e del 16,7%. Solo il 7,4% sottoscrive un mutuo nelle isole.
Nel nostro Paese – rileva l’analisi di Kiron e Tecnocasa – vengono finanziati principalmente cittadini italiani, infatti il 73,6% dei Mutui è stato erogato a persone di origine italiana, ma stanno aumentando le percentuali degli stranieri: attualmente quasi il 14,1% è rappresentato da cittadini europei e 12,2% è rappresentato da immigrati extra-europei.
Le nazionalità più rappresentate sono quelle rumena, albanese e moldava, mentre la maggior parte dei non europei proviene dall’Asia, seguiti a brevissima distanza dai latinoamericani e dagli africani.
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