
Il Credit Suisse ha ricevuto il via libera regolamentare dalla Cina dopo anni di attesa per lanciare una vera e propria attività di gestione patrimoniale nella seconda economia mondiale
Credit Suisse si espande in Cina. Ha infatti ottenuto il via libera per lanciare una vera e propria attività di gestione patrimoniale nella seconda economia mondiale. In particolare Credit Suisse Securities (Cina), la joint venture cinese della società, ha recentemente ottenuto una licenza di consulenza sugli investimenti, che le consente di creare e distribuire prodotti di ricerca azionaria onshore e di impegnarsi in servizi di consulenza sugli investimenti. Non solo. la banca svizzera ha anche ottenuto l’approvazione per il trading proprietario e un’espansione della sua licenza di intermediazione che le consente di servire i clienti a livello nazionale. «Siamo lieti di aver ricevuto queste licenze in quanto segna una pietra miliare nell’offerta di servizi di gestione patrimoniale onshore in Cina, che è il mercato patrimoniale in più rapida crescita al mondo», ha dichiarato a Reuters Edwin Low, CEO di Credit Suisse nella Regione APAC.
Credit Suisse sta spingendo per lanciare il business in Cina entro la prima metà di quest’anno. Fonti hanno riferito a Reuters che la mossa ha interessato circa un terzo del suo team di investment banking con sede in Cina e quasi la metà del suo dipartimento di ricerca che ha sede a Hong Kong e in Cina.
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