
Occhi puntati sui dati sul mercato del lavoro Usa in chiave Fed. A Milano attenzione a Tim
Apre in rosso l’Europa nell’ultima seduta della settimana: -1,52% il Dax, -1,78% il Cac40, -1,42% il Ftse100 e -2,36% a 27.056 punti il Ftse Mib. Anche i futures di Wall Street sono molto negativi (-0,81% quello sul Dow Jones e -0,88% quello sull’S&P500) dopo che gli investitori hanno scaricato i titoli bancari statunitensi perché SVB Financial Group ha venduto azioni per 1,75 miliardi di dollari, al fine di sostenere le proprie finanze. Si teme che altre banche, che stanno affrontando una crescente pressione a causa dell’inversione della curva dei rendimenti, vogliano fare lo stesso.
L’euro recupera lo 0,10% a 1,05863 nei confronti del dollaro. Tra le materie prime, il Wti cede lo 0,70% a 75,18 dollari al barile e il Brent lo 0,48% a 81,20 dollari al barile. Stabile a quota 1.834 dollari l’oncia l’oro.
Giornata ricca oggi sul fronte macro. Focus sui prezzi al consumo della Germania anno su anno di febbraio. Dal Regno Unito si attendono produzione industriale (anche dall’Italia) e bilancia commerciale, come dalla Francia da cui arriveranno anche le partite correnti. Dalla Spagna l’attenzione è per le vendite al dettaglio. Attenzione anche agli Usa ed in particolare ai non farm payroll a febbraio, i salari orari e il tasso di disoccupazione, tutto in uscita alle 14.30.
Tra i titoli da monitorare Tim visto che c’è la riunione del comitato parti correlate chiamato a esaminare l’offerta congiunta per la rete fissa presentata da Cdp e Macquarie.