
Le transazioni nel 2022 in particolare su carte e wallet sono cresciute del 18%. Secondo la Bce l’Italia è uno dei Paesi a maggior crescita su questo fronte
E’ boom di pagamenti digitali in Italia. Le transazioni nel 2022, in particolare su carte e wallet, sono cresciute del 18% e sfiorano i 400 miliardi di euro. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano che ha presentato una indagine in occasione del convegno Innovative Payments: don’t look back. «I dati sui pagamenti digitali in Italia nel 2022 dimostrano che quanto registrato nel 2021 non era solo un rimbalzo dopo il crollo dei consumi, ma che la crisi pandemica ha cambiato strutturalmente le abitudini dei consumatori, che trovano questi mezzi sempre più comodi, veloci e sicuri, portando il mercato a crescere a ritmi superiori rispetto a quelli pre-covid», ha affermato Alessandro Perego, responsabile scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano che ha rimarcato come secondo i dati della Bce sul numero di transazioni pro capite con carta registrate nel 2021 l’Italia è uno dei Paesi a maggior crescita nell’ultimo anno (+33,6%).
Tra i servizi correlati al pagamento che stanno destando sempre più interesse tra i consumatori c’è sicuramente il Buy Now Pay Later (BNPL). La sua crescita ha caratterizzato il 2021 e si è confermata anche nel 2022, contribuendo in maniera significativa all’incremento generale dei pagamenti digitali. Il 13% degli italiani ha dichiarato di avere già utilizzato questo tipo di servizio per uno o più acquisti online e/o in negozio, mentre il 33% è intenzionato a servirsene in futuro.
Lo smartphone si conferma ancora una volta il centro delle innovazioni in ambito pagamenti, grazie alla diffusione ormai capillare e alla capacità di offrire una user experience sempre più ottimale rispetto agli strumenti tradizionali, sia nei pagamenti in negozio sia in quelli online.
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