Il panorama incerto non spaventa ma si rimane sempre attenti alla crisi climatica
Nonostante un panorama complesso da decifrare gli italiani, in particolare, e gli europei in generale, non avvertono grandi timori. Il 75% degli europei, infatti, prevede di poter viaggiare senza problemi nei prossimi mesi ed il 30% è molto fiducioso di poterlo fare. Questa, in estrema sintesi, la prima considerazione che nasce dalla terza edizione dell’International Vacation Confidence Index, uno studio condotto da Allianz Partners che ha preso in esame circa 10.000 persone suddivise tra Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Polonia.
Ma se, come detto, il 75% degli europei è fiducioso di poter viaggiare, sono gli Svizzeri (80%) i più ottimisti in tal senso. Seguono a ruota italiani, austriaci e inglesi con il 79%. Chi invece teme di più possibili pericoli o eventi avversi e climatici sono gli abitanti dei Paesi Bassi (68%).
Sì, perché quello che potrebbe far cambiare i piani di viaggio, almeno al 28% degli europei sono proprio possibili eventi meteo estremi derivanti dalla crisi climatica in corso. Ma anche in questo caso l’approccio cambia a seconda delle diverse fasce d’età. Sotto i 35 anni sono il 40% dei viaggiatori ad essere preoccupati e disposti a cambiare programma. Mentre sopra i 50 sono solo il 16% in Europa.
Clima positivo nel suo complesso per il settore viaggi, come conferma anche Joe Mason, chief marketing officer travel di Allianz Partners che aggiunge “Non sorprende invece vedere che i giovani siano i più consapevoli degli impatti negativi del cambiamento climatico, ma anche i più disposti a modificare i propri viaggi nel tentativo di ridurne l’impatto. Questa tendenza si diffonderà probabilmente in altri gruppi demografici, man mano che le persone inizieranno a compiere maggiori sforzi per viaggiare in modo più sostenibile”.
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