
Il cda proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il 28 aprile prossimo, un dividendo di 0,38 euro per azione
Nel 2022 Lu-Ve ha registrato un utile netto di 49,1 milioni di euro, in aumento del 98% rispetto all’esercizio 2021. Al netto dei ricavi e costi non ricorrenti, l’utile netto adjusted sarebbe stato pari a 35,2 milioni in incremento del 42%.
I ricavi sono stati pari a 618,6 milioni, in crescita del 25,7% rispetto all’esercizio 2021 (+23,8% a cambi costanti), con l’Ebtida adjusted salito del 29,6% a 78,8 milioni. Al 31 dicembre 2022 il portafoglio ordini ammontava a 188,8 milioni, in aumento del 4,8% rispetto al 2021. A febbraio 2023, si specifica in una nota, il portafoglio ordini è pari a 216,2 milioni di euro (+14,5% dalla fine del 2022).
Il cda proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il 28 aprile prossimo, un dividendo di 0,38 euro per azione. La posizione finanziaria netta è negativa per 142,3 milioni (121,9 milioni, al 31 dicembre 2021) con un aumento di 20,4 milioni.
«Il 2022 è stato un anno particolarmente triste per la scomparsa di mio padre, fondatore e ispiratore di Lu-Ve Group», ha dichiarato Matteo Liberali, presidente e ceo di Lu-Ve Group, mentre «dal punto di vista dei risultati, siamo orgogliosi di aver raggiunto un nuovo record di fatturato, nonostante le drammatiche turbative causate dalla guerra in Ucraina, dalle difficoltà della supply chain e dall’inflazione. Lo scorso anno abbiamo gettato le basi per la crescita con le acquisizioni portate a termine e con le attività di miglioramento della nostra sostenibilità. Con la consueta passione ora lavoriamo su nuovi progetti per essere pronti a cogliere le opportunità di mercato. Ringrazio tutte le donne e gli uomini di Lu-Ve Group per il loro impegno e per la determinazione, che sono certo dimostreranno anche in futuro».
(foto LU-VE)