
Sono giorni frenetici per la Sampdoria che sta cercando di trovare una soluzione alla mancanza di liquidità nelle casse societarie
“Il futuro della società? Non abbiamo notizie certe ma continua il lavoro delle persone che stanno seguendo questo processo. La speranza è quella che a breve arrivino notizie un po’ più confortanti”. Cosi il presidente della Sampdoria Marco Lanna (nella foto) all’inaugurazione del Sampdoria Club “Luca Vialli e Bobby Gol”.
Lanna ha ringraziato chi continua a stare al fianco della società: “Continueremo a lottare fino in fondo, come sta facendo la squadra, per trovare una soluzione alla nostra amata Sampdoria. Cerchiamo di portare avanti quello che possiamo e ringrazio davvero tutte le aziende genovesi che ci stanno aiutando in questa fase difficilissima, così come il sindaco di Bogliasco Pastorino, che ha capito il momento. Grazie a tutti quelli che sono al nostro fianco, stiamo difendendo il fortino con tutto quello che possiamo”.
Il riferimento al sindaco è relativo alla replica al consigliere comunale della Lega Federico Fossa che aveva chiesto spiegazioni riguardo al debito di 345 mila euro contratto dalla Sampdoria al 31 dicembre 2022 nei confronti del Comune di Bogliasco per la concessione dell’area del centro sportivo Mugnaini dove si allena la squadra.
Sono giorni frenetici per la Sampdoria che sta cercando di trovare una soluzione alla mancanza di liquidità nelle casse societarie. Nell’immediato la soluzione del bond convertibile non si sta concretizzando, si parla di 35 milioni che darebbero ossigeno per proseguire la stagione e il club darebbe in pegno le azioni della società: in caso di mancata restituzione la Sampdoria passerebbe nelle mani di chi ha finanziato il bond.
L’ipotesi che porta a Massimo Zanetti, proprietario della Segafredo, da tempo sembra sempre di più defilata nonostante i contatti avviati alcune settimane fa, mentre più operativo è Raffaele Mincione, il finanziere già protagonista alcuni anni fa a Genova per Banca Carige.
L’interesse principale sarebbe soprattutto per la parte immobiliare della famiglia Ferrero mentre l’idea Sampdoria interessa ma non entusiasma. Da quello che filtra starebbe cercando più compagni di viaggio per finanziare questo bond ma al momento non ci sarebbero state molte adesioni.
Così il soggetto che sembra avere maggiormente la voglia di puntare sulla Sampdoria è il manager Alessandro Barnaba, proprietario del fondo Merlyn Partners che già a dicembre aveva messo sul piatto 50 milioni per l’aumento di capitale.
Oggi la sensazione è quella che possa tentare l’affondo decisivo appena l’esperto (l’avvocato Eugenio Bissocoli), nominato dalla Camera di Commercio per la composizione negoziata dello stato di crisi, dovrà fare i conti della mancanza di soggetti pronti a fare l’aumento di capitale. A quel punto potrebbero aprirsi le porte di una nuova fase con Barnaba che potrebbe tornare all’assalto per dare continuità ed evitare il fallimento.
(foto ANSA)