
Bene i conti del 2022 che in alcuni casi superano la guidance fissata dalla stessa azienda e buone notizie anche per gli azionisti
Buone notizie per Enel che ha chiuso l’esercizio 2022 con i ricavi che sono arrivati a 140.517 milioni di euro ovvero 63,9% in più sul 2021 quando si attestarono a 85.719 milioni. A dare una mano è stato l’aumento dei volumi di produzione di energia ma anche il tasso di cambi e l’andamento dei prezzi medi degli energetici.
Diversa, invece, la situazione del risultato netto pari a 1.682 milioni di euro, in calo dai 3.189 milioni di euro del 2021 del 47,3%. In calo anche il risultato netto ordinario del Gruppo: 5.391 milioni di euro contro i 5.593 milioni del 2021, per un risultato in passivo del 3,6% ma comunque superiore alla guidance di 5-5,3 miliardi di euro.
In aumento anche il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2022: 0,40 euro per azione (di cui 0,20 già corrisposti in acconto a gennaio di quest’anno) pari a un +5,3% sul dividendo complessivo di 0,38 euro dell’ esercizio del 2021.
“Gli eccellenti risultati che Enel ha registrato nel 2022 evidenziano la capacità del Gruppo di creare valore per i propri stakeholder anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni”, ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel.
“Nei prossimi mesi dell’anno, continueremo a crescere nelle rinnovabili e a digitalizzare le reti di distribuzione – ha anticipato il manager – contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica nelle geografie in cui operiamo, migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici. Concentreremo gli investimenti soprattutto in Italia e negli altri Paesi core, in modo tale da accelerare il percorso di crescita sostenibile del Gruppo, riducendone ulteriormente il profilo di rischio“.
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