
Parte oggi, con il Cdm in programma, la macchina che, entro due anni, potrebbe portare alla riforma del Fisco.
In generale la riforma punta a rivedere alcuni concetti ormai potenzialmente obsoleti e a rafforzare alcune disposizioni, soprattutto a favore di chi paga oppure di chi vorrebbe farlo ma è oggettivamente impossibilitato. Ad esempio si vorrebbe rafforzare anche lo statuto dei diritti del contribuente e, tra le altre cose, rendere più semplice l’iter degli interpelli.
La riforma dell’IRPEF punta ad una generale semplificazione ma anche ad attenuare la pressione fiscale allargando a tutta la platea di contribuenti la flat tax.
Non solo, ma sempre allo scopo di agevolare il contribuente potrebbero essere cancellate le cartelle, favorendo, invece, un processo di rateizzazione del debito anche in 10 anni. Parallelamente, però, l’agente pubblico della riscossione potrà avere la possibilità di arrivare in automatico al pignoramento presso terzi.
Nella bozza della delega sulla riforma fiscale sul reato di dichiarazione infedele potrebbe essere in vista un possibile alleggerimento delle sanzioni penali tributarie per chi comunica immediatamente al Fisco l’irregolarità e aderisce alle “cooperative compliance”.
Nella revisione delle sanzioni penali si punterà a dare un peso maggiore all’ “impossibilità di far fronte al pagamento del tributo, non dipendente da fatti imputabili al soggetto stesso”. Concetto che rientrerà tra i principi e criteri per la revisione del sistema sanzionatorio tributario, sia amministrativo che penale. In particolare per quelle penali l’intenzione è quella di dare rilievo anche “alle definizioni raggiunte in sede amministrativa e giudiziaria ai fini della valutazione della rilevanza penale del fatto”.
Tra i vari punti all’ordine del giorno, poi, il dpcm sull’organizzazione del Mef, il disegno di legge per l’Autonomia differenziata ed un altro decreto per le “disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech”.
FOTO:ANSA/RICCARDO ANTIMIANI