
La Commisione Ue spiega di essere in contatto con le autorità competenti europee e nazionali responsabili della supervisione delle banche. La Bce ai ministri Ue: “alcune banche sono vulnerabili”
«Stiamo seguendo da vicino gli sviluppi del settore bancario dell’Ue e siamo in contatto con le autorita’ competenti europee e nazionali responsabili della supervisione delle banche». Lo afferma una portavoce della Commissione europea interpellata in merito alle tensioni sul Credit Suisse.
«E’ certo che la Commissione europea, in quanto soggetto fondamentale per l’iniziativa legislativa e regolamentare, sta cercando di trarre rapidamente le lezioni da quanto sta accadendo e al momento resta concentrata sugli effetti del mutamento di contesto (tassi di interesse in aumento e alta inflazione) e sta analizzando le possibili implicazioni dal punto di vista, appunto, regolamentare», ha aggiunto, sottolineando che non vengono presi in esame i movimenti quotidiani del mercato ma si fa riferimento ad un quadro più generale.
Il vice presidente della Bce, Luis de Guindos, ha avvertito i ministri delle Finanze dell’Ue che alcune banche dell’Eurozona potrebbero essere vulnerabili al rialzo dei tassi di interesse. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg, sottolineando che de Guindos ha incontrato i ministri delle Finanze dopo il fallimento di Svb ma prima delle turbolenze sul Credit Suisse. Guindos, parlando delle condizioni delle banche europee dopo il crac di Svb, avrebbe detto che i nostri istituti sono molto meno esposti delle loro controparti americane ma ha anche avvisato di non essere compiacenti e ha avvertito che una mancanza di fiducia potrebbe scatenare il contagio.
FOTO: SHUTTERSTOCK
LEGGI ANCHE: Bce, l’ex capo economista Reichlin: “le Banche centrali sottovalutano la fragilità dell’economia reale”