
Volkswagen investe nelle miniere per diventare fornitore globale di batterie
Volkswagen sprona l’acquisto delle sue auto in Cina. La casa automobilistica tedesca sta offrendo 3,7 miliardi di yuan (537 milioni di dollari) in sovvenzioni in contanti per smaltire il più in fretta possibile le vetture che produce nel Paese.
Gli aiuti si aggiungono a quelli di oltre 40 marchi per ridurre i prezzi in vista di una modifica delle norme sulle emissioni nel più grande mercato automobilistico del mondo.I piani del governo cinese per l’introduzione di standard più severi sulle emissioni delle auto, che entreranno in vigore il 1° luglio, hanno infatti aumentato la pressione sulle case automobilistiche e sui concessionari per eliminare le scorte di veicoli non conformi agli standard.
La joint venture tra la cinese SAIC Motor Corp e la tedesca Volkswagen offre da 15.000 a 50.000 yuan di sovvenzioni fino al 30 aprile per l’intera gamma che comprende i modelli Teramont, Lavida e Phideon. Anche Guangzhou Automobile Group, il partner cinese di Honda Motor Co Ltd e Toyota Motor Corp ha offerto sussidi dal 15 marzo al 31 marzo.
Non solo. Volkswagen investe nelle miniere per diventare fornitore globale di batterie. L’obiettivo è un maggiore controllo della catena di approvvigionamento tradizionalmente lasciate a terzi, dalla generazione di energia all’approvvigionamento di materie prime. La sua unità di batterie PowerCo inizierà la scalata per diventare fornitore globale di batterie consegnando celle a Ford per gli 1,2 milioni di veicoli che la casa automobilistica statunitense sta costruendo in Europa sulla piattaforma MEB elettrica di Volkswagen.
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