
Salvini sul Ponte dello stretto: “facciamo opera che duri nei secoli”
«Le scelte della Bce sono fallimentari in Italia e in Europa e le stanno pagando le famiglie e le imprese, non lo dice Salvini ma lo dicono i fatti. Speriamo che la signora Lagarde interrompa il suo furore aumentistico altrimenti per una impresa o una famiglia chiedere un mutuo diventerà impossibile». A scagliarsi contro la politica monetaria restrittiva della Bce è il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervistato a Radio Anch’io su Radio 1.
Salvini ha parlato anche del ponte sullo stretto, il cui decreto ieri ha avuto l’ok in Cdm. «Facciamo un’opera che stia in piedi e che duri nei secoli – ha sottolineato. – Il Ponte nasce come norma nel dicembre del 1971, agli italiani è già costato centinaia di milioni di euro tra progetti, ritardi, fallimenti e cause. Entro il 31 luglio 2024, da cronoprogramma, ho l’intenzione di far approvare il progetto esecutivo e partire con i lavori entro l’estate 2024».
Salvini ha quindi aggiunto che il ponte dovrebbe portare per la sola Sicilia un aumento di ricchezza tra i 5-6 miliardi di euro all’anno.
FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI