
Con una prospettiva economica ancora incerta molti consumatori stanno evitando acquisti di grandi dimensioni, provocando un crollo delle vendite di auto di quasi un quinto a gennaio e febbraio 2023 rispetto all’anno precedente
In Cina crollano i prezzi delle auto nonostante l’allentamento delle misure contro il Covid-19. Con una prospettiva economica ancora incerta, molti consumatori stanno evitando acquisti di grandi dimensioni e questo sta provocando un crollo delle vendite di auto di quasi un quinto a gennaio e febbraio 2023 rispetto all’anno precedente.
La situazione è ancora più complessa per i produttori stranieri di auto elettriche che si trovano ad affrontare la concorrenza spietata dei rivali nazionali. E così Volkswagen ricorre a promozioni temporanee tra i 2.200 e i 7.300 dollari a veicolo per vincere la riluttanza all’acquisto dei consumatori cinesi e stare al passo con gli altri player del settore. Il produttore tedesco aveva già limato il listino delle proprie auto green della serie Id. Ford invece riduce di 6 mila dollari il costo della sua Mustang Mach-E fino a fine aprile e porta a 31 mila dollari quello del Suv a batteria. Anche Tesla di recente ha rivisto il prezzo di alcuni modelli in Cina come in Europa e negli Stati Uniti.
Anche le Bmw sono diventate più economiche, ma non per scelta del produttore: nella città di Guangzhou al sud del Paese la i3 Ev oscilla tra i 12 mila e i 51 mila dollari, ma il gruppo sostiene di non aver modificato il listino. Lo sconto infatti è stato deciso dai concessionari che, con prezzi più bassi, sperano di attirare una maggiore clientela.
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