Tutti si aspettano che la Fed mercoledì alzerà i tassi di 25 punti base. Oggi parla la presidente della Bce, Christine Lagarde, al Parlamento europeo
Partono in calo oggi le Borse europee nel primo giorno di contrattazioni dopo che le misure di liquidità di emergenza per la crisi bancaria, che hanno portato a consolidamenti negli Stati Uniti e in Europa, non sono servite ad arginare i timori di una potenziale crisi bancaria globale. In avvio il Dax cade dello 0,33%, il Cac40 dello 0,30%, il Ftse100 dello 0,69% e il Ftse Mib dello 0,83% a 25.284 punti con lo spread Btp/Bund in aumento a 200 punti base.
Seduta in rosso per le Borse asiatiche dopo l’accordo per l’acquisizione del Credit Suisse da parte di Ubs. Tokyo ha perso l’1,54%, Sydney l’1,38 e Seul lo 0,69%. Pesante Hong Kong, che cede il 3,2%, mentre Shenzhen e Shanghai contengono i ribassi allo 0,4%.
Il cambio euro-dollaro viaggia a 1,065 (-0,04%). Tra le materi prime, scendono i prezzi del petrolio (Wti -2% a 65,57 dollari al barile e Brent -2,06% a 71,47 dollari al barile), sale il prezzo dell’oro (+1% a 1.994 dollari l’oncia).
Pochi gli appuntamenti macro della giornata. Dalla Germania si attendono produzione industriale, mentre dall’Ue la bilancia commerciale. Alle 15 è atteso il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, al Parlamento europeo. Gli occhi sono tutti puntati alla conclusione della riunione della Fed di mercoledì, in cui la banca centrale americana dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 25 punti base.
Sul listino milanese, oltre alle banche e ai titoli del risparmio gestito che restano sorvegliati speciali, occhio a Mps che entra nell’indice Ftse Mib al posto di Buzzi Unicem, ad Eni e STM che staccano la cedola: la prima 0,22 euro per azione (terza tranche 2022) e la seconda 0,06 euro per azione (trimestrale), a Unicredit dopo che il proxy adviser Glass Lewis ha raccomandato agli azionisti della banca di votare contro la politica di remunerazione dei vertici. Stellantis spenderà oltre 200 milioni di euro per produrre quattro modelli Fiat in Algeria. Oggi parte il programma di acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione in essere approvati da Fincantieri per un numero massimo di azioni pari a 10 milioni, corrispondenti a circa il 0,59% del capitale sociale della società.