
La strategia di crescita della Saudi National Bank non sarà influenzata dalla riduzione della valutazione del suo investimento in Credit Suisse
«Non c’è è alcun impatto immediato sui nostri clienti e sulle nostre operazioni lavorative quotidiane. Le nostre filiali e gli uffici globali rimarranno aperti e tutti i colleghi dovrebbero continuare a venire al lavoro». Dopo l’accordo di salvataggio operato da UBS, a fare il punto sulla situazione sono gli stessi vertici di Credit Suisse ai dipendenti, sottolineando anche che stipendi ed eventuali bonus verranno comunque pagati il 24 marzo. «Non sono previste modifiche alle disposizioni in materia di buste paga – si legge nel documento. – Pagheremo stipendio e bonus, ove arretrati, secondo il programma precedentemente comunicato. In molti paesi, il bonus è già stato pagato e non prevediamo cambiamenti per le restanti giurisdizioni».
Lo stesso anche per i bonus 2023. «Continueremo a stanziare un premio di risultato 2023 per gli aventi diritto. Ci impegniamo a trattare tutti i dipendenti in modo equo, qualsiasi piano di bonus sarà basato sia sulle prestazioni aziendali che individuali. Il Consiglio federale svizzero si riserva il diritto di limitare in tutto o in parte la remunerazione variabile o di prescrivere un adeguamento della remunerazione del Credit Suisse. Se ciò dovesse essere richiesto e richiesto, lo comunicheremo al più presto», si legge ancora.
Saudi National Bank intanto ha fatto sapere che la sua strategia di crescita non sarà influenzata dalla riduzione della valutazione del suo investimento in Credit Suisse dopo che la banca svizzera è stata rilevata domenica dalla rivale UBS. «I cambiamenti nella valutazione dell’investimento della BNS in Credit Suisse non hanno alcun impatto sui piani di crescita della BNS e sulle linee guida lungimiranti per il 2023», si legge in una nota.
L’istituto di credito dell’Arabia Saudita, la più grande banca del regno per attività, ha acquisito quasi il 10% del Credit Suisse per 5,5 miliardi di riyal (1,46 miliardi di dollari) lo scorso novembre ed è tra i maggiori azionisti della travagliata banca svizzera. Saudi National Bank ha aggiunto che il potenziale impatto sul suo coefficiente di adeguatezza patrimoniale è di circa 35 punti base, senza alcun impatto sulla redditività. L’investimento in Credit Suisse ha costituito meno dello 0,5% del patrimonio totale e e circa l’1,7% del portafoglio di investimenti.
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