
Il costruttore russo Gaz ha citato in giudizio il colosso tedesco per aver violato un accordo di produzione. Vw è ancora alla ricerca di un compratore per l’impianto in Russia
Si fanno sempre più tesi i rapporti tra Volkswagen e la Russia. Il gruppo aveva già sospeso le proprie attività sul territorio nazionale in scia alle sanzioni imposte dall’Occidente a Mosca per l’invasione dell’Ucraina ed ora secondo quanto riporta Reuters un tribunale russo ha congelato tutti i suoi beni nel Paese.
Non solo. Lo scorso agosto la casa automobilistica aveva rescisso un accordo con Gaz per la produzione di veicoli nello stabilimento a Nizhny Novgorodcon. Gaz ha poi citato in giudizio il costruttore tedesco per aver violato i termini del contratto provocando una perdita di quasi 16 miliardi di rubli, pari a circa 193,9 milioni di euro.
Nel frattempo Volkswagen è ancora alla ricerca di un compratore per il proprio impianto di punta in Russia a Kaluga. Lo stabilimento, che vanta una capacità di produzione di 225 mila veicoli all’anno, è sul mercato dalla scorsa estate, dopo che le operazioni erano state interrotte a marzo 2022.
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