
Parlano Lagarde, Villeroy ed Enria. Occhio ai conti di Hera, Rcs e Seco. Oggi al via la due giorni della Fed
L’Europa consolida il recupero ed apre positiva. Il Dax sale dello 0,86%, il Cac40 dell’1,03%, il Ftse100 dello 0,62% e il Ftse Mib dell’1,26% a 26.225 punti.
I futures di Wall Street sono positivi (+0,12% quello sul Dow Jones e +0,19% quello sull’S&P500) anche se i riflettori restano puntati su First Republic Bank: gli amministratori delegati delle maggiori banche Usa stanno pensando di mettere a punto un nuovo piano per il salvataggio dopo che il salvagente da 30 miliardi di dollari lanciato alla banca californiana da 11 grandi istituti non è bastato a fermare la vendita di azioni (-47% nella seduta del 20 marzo, -90% circa in un mese). Accanto all’iniziativa privata, c’è quella pubblica. Secondo Bloomberg il Tesoro americano starebbe preparando un piano di estensione della copertura assicurativa a tutti i depositi, quindi anche a quelli superiori a 250.000 dollari. Un portavoce della Casa Bianca, interrogato sull’ipotesi, ha detto che saranno usati tutti gli strumenti a disposizione, per sostenere le banche locali.
L’euro sale nei confronti del dollaro a 1,070 (+0,02%) in attesa alle 11:00 dell’indice Zew sulle condizioni economiche tedesche di marzo. Alla stessa ora è prevista la produzione delle costruzioni nell’Ue, mentre dagli Stati Uniti alle 13:55 arriva l’indice settimanale Redbook e alle 15:00 le vendite di case esistenti a febbraio. Alle 13:30 sono attesi i discorsi di Lagarde e Villeroy e alle 14.30 quello di Enria. Ma le attese dei mercati sono ovviamente per la decisione delle Fed di domani sui tassi. Intanto si registrano vendite sia sul petrolio (Wti -0,65% a 67,38 dollari al barile e Brent -0,64% a 73,32 dollari al barile) sia sull’oro (-0,28% a 1.977 dollari l’oncia).
Oggi si riuniscono i cda di Hera, Rcs e Seco per analizzare i conti 2022. Invece Cube Labs debutta all’Euronext Growth Milan.