eToro ha inoltre recentemente completato un round di finanziamento da 250 milioni di dollari, con una valutazione di 3,5 miliardi di dollari
Conti solidi nel 2022 per eToro. La società multinazionale di social trading e investimenti multi-asset ha fatto sapere che lo scorso anno non è stato all’altezza delle perfomance stellari del 2021, ma ha comunque fatto segnare una crescita rispetto al 2020, molto positivo per la società.
In particolare ha registrato commissioni totali per il 2022 pari a 631 milioni di dollari, in calo del 49% rispetto al 2021, ma in aumento del 5% rispetto al 2020. La ripartizione ha visto il 48% delle commissioni associate alle azioni (contro il 28% nel 2021 e il 44% nel 2020), il 27% alle materie prime (contro l’11% nel 2021 e il 32% nel 2020), 19% ai criptoasset (contro il 58% nel 2021 e il 16% nel 2020) e il 6% valute (contro il 3% nel 2021 e l’8% nel 2020). La natura diversificata dell’offerta eToro ha fatto sì che le commissioni da azioni e materie prime compensassero parzialmente l’anno difficile per il ramo dei criptoasset, prevenendo così i problemi di liquidità che hanno afflitto molti nel settore delle criptovalute e confermando la solidità del bilancio.
eToro ha inoltre recentemente completato un round di finanziamento da 250 milioni di dollari, con una valutazione di 3,5 miliardi di dollari. Tra gli investitori figurano ION Group, SoftBank Vision Fund 2, Velvet Sea Ventures.
Soddisfatto Yoni Assia, fondatore e CEO di eToro, che ha detto: «sono molto orgoglioso del vigore con cui abbiamo affrontato il 2022, continuando a far crescere la nostra base di utenti e a migliorare la nostra offerta di prodotti. La nostra strategia per il periodo 2023-2025 si concentra sullo sviluppo dell’attività di intermediazione nei nostri mercati chiave e sull’aumento della redditività attraverso la crescita dei ricavi e la gestione dei costi».
Prospettive positive anche per il 2023. «Con l’avanzare del primo trimestre, c’è da augurarsi che la teoria di mercato di Yale Hirsch “come va gennaio, così va l’anno” sia vera. Abbiamo assistito a un inizio d’anno positivo, con i mercati che hanno reagito positivamente a notizie ‘meno negative’ e con l’attività degli investitori retail che ha toccato i massimi storici», ha concluso.
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