Il membro della BCE evidenzia che “l’inasprimento globale potrebbe anche essere amplificato dalle recenti tensioni finanziarie nei mercati bancari globali”
Fabio Panetta, membro del board della BCE, durante la conferenza The Ecb and its Watchers XXIII ha evidenziato le conseguenze delle varie operazioni di innalzamento sui tassi di interesse messe in atto dalla BCE confermando che il loro impatto è già ampiamente presente sui mercati.
Per questo motivo, e soprattutto in presenza di una vasta incertezza a livello internazionale, è bene “valutare continuamente l’effetto combinato dei nostri diversi strumenti, i rischi di effetti non lineari e le ricadute delle politiche adottate altrove”. “Ciò significa – ha aggiunto – che la nostra politica monetaria dovrebbe essere dipendente dai dati e adattabile. E ci richiede di plasmare la nostra comunicazione sulla base della nostra funzione di reazione alla politica monetaria”.
Inoltre, durante le sue operazioni, la Banca centrale europea deve tener conto di variabili come “le vulnerabilità che stanno emergendo nel settore finanziario all’estero”.
Pur riconoscendo la necessità di guardare sempre ai dati come unico elemento di valutazione, Panetta conferma che è necessario “monitorare gli effetti delle nostre misure e il modo in cui i nostri diversi strumenti interagiscono tra loro”. “L’esperienza di altre giurisdizioni suggerisce che aggiustamenti improvvisi potrebbero rendere più difficile per gli investitori adattarsi alle condizioni di mercato in evoluzione”
Non bisogna dimenticare, secondo quanto detto da Panetta, che “l’inasprimento globale potrebbe anche essere amplificato dalle recenti tensioni finanziarie nei mercati bancari globali”. “Al di là del loro impatto sulla fiducia – ha spiegato – queste tensioni renderanno le banche più sensibili ai deflussi di depositi, inducendole a trasferire i rialzi dei tassi più rapidamente – e in misura maggiore – ai loro clienti su entrambi i lati del bilancio. Per un certo periodo, le banche potrebbero anche diventare più prudenti riguardo ai prestiti e decidere di trattenere i contanti come misura precauzionale”.
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI