
La componente del comitato esecutivo della Bce è intervenuta ad un evento della Columbia
“Guardiamo molto seriamente alla turbolenza finanziaria delle scorse settimane”, ma se si guarda alle banche e alla situazione di capitale e liquidità “sembrano molto forti e al momento non abbiamo reali preoccupazioni per la stabilità”. Ma “la situazione è estremamente fragile, monitoriamo le tensioni da vicino e restiamo pronti a fornire liquidità se necessario”.
Lo ha detto Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, parlando ad un evento della Columbia.
Schnabel ha spiegato che prima del prossimo meeting la Bce dovrà analizzare l’impatto delle turbolenze su inflazione e trasmissione della politica monetaria.
Schnabel ha spiegato che le turbolenze sui mercati potrebbero aver modificato le prospettive dell’inflazione e quindi “dobbiamo vedere se lo scenario di base che avevamo ipotizzato ancora caratterizzato da elevata inflazione, tiene ancora di fronte a questa turbolenza”. Se qualcosa fosse cambiato, “dobbiamo tenerne conto”, quindi prima della prossima riunione del board bisogna “guardare ai dati che abbiamo molto attentamente per vedere come viene trasmessa la politica monetaria”.
Schnabel ha ricordato che la Bce ha iniziato a vedere gli effetti dei rialzi, ad esempio sui mutui, i primi a risentirne, che sono in calo, così come i prestiti alle aziende. Ma su quest’ultimo fronte – ha spiegato – bisogna capire se i prestiti sono scesi a causa dello shock dei prezzi energetici oppure della stretta sui tassi.
Per quanto riguarda la tenuta dell’economia, i dati sulla crescita “ci hanno sorpreso al rialzo”, con il mercato del lavoro “molto forte” e una disoccupazione “molto bassa”.
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