L’obiettivo è incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici sia della durata dell’occupazione degli addetti
6 milioni di euro. A tanto ammontano i fondi che la Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore al Turismo Augusto Sartori e l’assessore alla Formazione Marco Scajola, ha stanziato per il Patto per il lavoro nel turismo. L’obiettivo è far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro nel settore turistico in Liguria e, attraverso l’erogazione di bonus assunzionali, incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici sia della durata dell’occupazione degli addetti. «Dopo il successo delle passate edizioni – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – torniamo a finanziare il Patto per il lavoro nel turismo: si tratta del primo accordo di questo tipo sottoscritto a livello nazionale, e i numeri dimostrano come sia uno strumento importante per aiutare le imprese del settore a tenere sotto controllo il costo del lavoro e allo stesso tempo a dare a garantire a tutti coloro che hanno scelto le professioni del settore turistico un’occupazione sempre più lunga e stabile. Allo stesso tempo, lavoriamo per rendere la Liguria sempre più conosciuta e attrattiva sui mercati nazionali e internazionali con un importante lavoro di promozione e valorizzazione del territorio, puntando sulle sue eccellenze e sul suo straordinario patrimonio naturale e culturale».
«Anche quest’anno il Patto ha una copertura finanziaria importante alla luce del grande successo che questa misura ha avuto negli anni passati – aggiunge l’assessore al Turismo Augusto Sartori – Ricordo, ad esempio, che nel 2022 sono state 953 le domande presentate dalle imprese che hanno portato alla sottoscrizione di 3.605 contratti di assunzione di cui 304 a tempo indeterminato. Quest’anno l’erogazione dei bonus parte dai contratti di minimo sette mesi, nel 2024 dovranno essere di otto: questo perché riteniamo che la qualità dei servizi turistici offerti passi anche dalla stabilità di chi lavora nel settore».
Quest’anno i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1° marzo 2023 con contratti di durata non inferiore a 7 mesi e per un importo complessivo appunto di 6 milioni di euro. L’apertura dello sportello per la richiesta dell’incentivo è prevista il 28 giugno con chiusura al 31 dicembre.
Le imprese beneficiarie saranno quelle operanti nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità, gli stabilimenti balneari e il settore della ristorazione, con bonus di 6.000 per ogni assunzione a tempo indeterminato, da 1.500 a 4.000 euro per quelle a tempo determinato di durata pari o superiore a 7 mesi.
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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