Il settore del vino coinvolge 530 mila aziende con circa 870 mila addetti. Da solo è arrivato a quota 7,4 miliardi di euro di esportazioni nette nel 2022
Il vino è il prodotto made in Italy più venduto al mondo. Il settore vale 31,3 miliardi di euro e coinvolge 530 mila aziende con circa 870 mila addetti. E’ quanto emerge dall’indagine presentata dall’Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly e Prometeia in vista della 55esima edizione di Vinitaly, in programma dal 2 al 5 aprile a Verona.
Da solo il vino è arrivato a quota 7,4 miliardi di euro di esportazioni nette nel 2022, lasciandosi alle spalle gli oltre 40 settori rappresentativi del brand Italia nel mondo. In particolare ha sorpassato, quanto a livello del saldo commerciale, altri comparti icona del lifestyle italiano come la gioielleria/bigiotteria (+6,8 miliardi di euro), la pelletteria (+6,7 miliardi di euro) e l’abbigliamento (+6,4 miliardi di euro).
«Spesso il vino non è considerato dalla comunità economica per la sua reale dimensione e non viene riconosciuto al settore, con le sue imprese, di essere cresciuto e di aver affinato la propria managerialità fino a diventare un capitale strategico del prodotto Italia – sottolinea l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese. – Il vino è una ricchezza fondamentale per l’Italia e la strada per l’ulteriore crescita deve necessariamente passare dall’export».
Proprio per questo per il 2023 sono in programma 9 saloni internazionali, 18 eventi autonomi di B2B e 8 incoming in Italia.
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