
Diverse le misure che rientrano nel testo e che comprendono anche norme sulla sanità e sul fisco
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto di quasi 5 miliardi (4,9 per la precisione) contenente alcune misure a sostegno di famiglie e imprese per combattere il caro bollette ed alcune misure per sostenere il settore sanitario.
Il testo del decreto è focalizzato verso il risparmio energetico e gli incentivi per i cittadini. Da evidenziare che le misure per combattere i rialzi sugli energetici sono state riformulate su base trimestrale considerando sia il fattore inflazione ma anche l’andamento dei prezzi degli energetici, in particolare per le aziende oltre che per le famiglie.
In questo caso, ad esempio, il decreto introduce un nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito. Dal prossimo ottobre e fino alla fine dell’anno ci sarà un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri per accedervi saranno stabiliti successivamente mentre sarà compito dell’Arera determinare le modalità applicative e la misura del contributo che cambierà a seconda delle varie zone climatiche. Come si legge nel testo «A decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale è riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, con riferimento a ciascun dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi la soglia di XXX euro/MWh. 2».
Novità anche per le imprese che potranno continuare a sfruttare fino al 30 giugno i crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 avranno registrato un aumento, rispetto al primo trimestre 2019, superiore al 30% in bolletta del prezzo di luce e gas.
Tra le altre misure approvate anche quella riguardante la legge per la concorrenza, gli alimenti e mangimi sintetici, e il decreto legislativo sul Codice degli appalti. Diverse le misure, divise che rientrano nel testo e che comprendono anche norme sulla sanità (a protezione del personale sanitario nei pronto soccorso) ma anche sul taglio dell’iva per il gas (per combattere il caro energia) e sul fisco con una rimodulazione dei tempi per l’iter delle controversie tributarie.
Per quanto riguarda le misure contro l’aumento del gas è stato confermato per il prossimo trimestre il taglio dell’Iva al 5% (stesso livello previsto per il teleriscaldamento e per l’energia creata tramite metano) e la cancellazione degli oneri di sistema. Per quanto riguarda il gas metano è da ricordare che sono assoggettate all’aliquota Iva del 5 per cento le somministrazioni per combustione per usi civili e industriali «contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023. Qualora le somministrazioni di cui al primo periodo siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota Iva del 5% si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di aprile, maggio e giugno 2023».
Sul fronte degli aiuti alle famiglie è stato prorogato anche il bonus sociale e lo sconto in bolletta (elettrica e gas) riservato ai nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro, invece dei 12mila previsti finora. Si tratta delle «agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute».
Come detto nel testo sono presenti anche provvedimenti di natura fiscale come lo slittamento di 7 mesi, dal 31 marzo al 31 ottobre della data per la prima rata per mettersi a norma con le irregolarità, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, commesse fino al 31 ottobre 2022. Cambiano le tempistiche anche per il ravvedimento speciale riguardanti le dichiarazioni presentate per il periodo d’imposta al 31 dicembre 2021 e precedenti. In questo caso la prima rata passa al 30 settembre invece del 30 marzo finora previsto.
Novità anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti «Con la liberalizzazione degli appalti sottosoglia e cioè fino a 5,3 milioni di euro le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, rispettando il principio della rotazione. Per gli appalti fino a 500 mila euro, allo stesso modo, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi notevole soprattutto per i piccoli comuni».
Stop anche per la carne sintetica (divieto di produzione e vendita) con multe fino a 60mila euro. Nello specifico il ministro della Salute Orazio Schillaci alla conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri ha ricordato «E’ una legge che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici. Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterranea».
Sempre in ambito agricolo per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica sarà garantita un regime di tassazione più favorevole per la componente riconducibile all’energia ceduta.
Manca, invece, l’ok al disegno di legge sulla concorrenza in Consiglio dei ministri. Saranno infatti necessari degli approfondimenti sulla copertura economica per quanto riguarda le misure in materia di energia.
FOTO: Imagoeconomica