A dare una mano anche le temperature miti dell’inverno che hanno permesso di evitare uno sfruttamento estremo degli stoccaggi
Buone notizie per famiglie e piccole imprese: dal primo aprile e fino al 30 giugno si prevede un risparmio del 55,3% sui costi della bolletta elettrica. A confermarlo è Arera in una nota dove evidenzia che questo passo si è reso possibile grazie a«Una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di GNL, la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa.» Non ultime le temperature relativamente miti dell’inverno ormai chiuso che hanno permesso anche un uso limitato dei riscaldamenti e, in ultima analisi, lo sfruttamento «degli stoccaggi europei (a metà marzo ancora pieni al 57% circa della loro capacità) e i prezzi a termine indicano condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel secondo trimestre del 2023».
Secondo quanto riferito da Stefano Besseghini presidente di Arera, «Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi. I prezzi all’ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie ad un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull’implementazione delle scelte fatte».
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