
L’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha ricevuto un compenso totale tra lo stipendio fisso di 1,2 milioni e le parti variabili di competenza dell’anno. Nel 2023 il fisso sale a 1,45 mln
2,47 milioni: a tanto ammonta il compenso che l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha ricevuto nel 2022, tra lo stipendio fisso di 1,2 milioni e le parti variabili di competenza dell’anno. E’ quanto emerge dalla Relazione sulla politica di remunerazione depositata in vista dell’assemblea del 20 aprile.
Dal 2023 il CdA della banca ha deciso di alzare la retribuzione fissa a 1,45 milioni, dopo aver verificato che il compenso precedente, rimasto invariato negli ultimi 6 anni, dalla nascita di Banco Bpm, era inferiore del 30% rispetto alla mediana di mercato. La cifra di 1,45 milioni rimane comunque sotto il valore mediano di mercato ma solo dell’11%.
Il compenso che Castagna otterrà nel 2023 potrà salire così da 2,47 a 2,9 milioni (considerando il piano di incentivi a breve termine), mentre il totale della retribuzione che il ceo potrà maturare a partire da quest’anno e che sarà erogata in parte nel corso degli anni successivi, è di 4,1 milioni, in aumento del 13,8% rispetto alla cifra comparabile di 3,6 milioni relativa al 2022.
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