
Il nuovo piano industriale dell’editore de Il Fatto è “un’importante svolta che guarda al futuro e alla durevolezza. L’innovazione tecnologica, il nuovo ramo dedicato alla formazione, e le varie forme di partecipazione attiva”
Il gruppo Seif, che edita Il Fatto quotidiano, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 27,9 milioni rispetto a 32,5 milioni dell’esercizio precedente e un valore della produzione pari a 40 milioni rispetto a 38,4 milioni al 31 dicembre 2021.
L’ebitda si è attestato su 7,1 milioni in aumento rispetto ai 5,9 milioni al 31 dicembre 2021. Il risultato netto è pari a 2,5 milioni rispetto a 169mila euro al 31 dicembre 2021; è influenzato positivamente dalle imposte differite registrate in virtù del fatto che si ritengono recuperabili negli esercizi futuri in relazione ai piani di sviluppo della società. La posizione finanziaria netta (cassa) è pari a 573mila rispetto al negativo di 1,6 milioni al 31 dicembre.
Per Cinzia Monteverdi, presidente e ad di Seif, “il 2022 è stato un anno particolarmente complesso e allo stesso tempo sfidante per Seif. Gli accadimenti su scala mondiale e il quadro macroeconomico hanno imposto a Seif di accelerare un processo di trasformazione sostanziale”.
Il nuovo piano industriale, dice la nota, è un importante svolta che guarda al futuro e alla durevolezza. L’innovazione tecnologica, il nuovo ramo dedicato alla formazione, e le varie forme di partecipazione attiva sono tutti elementi, infatti, che avranno come direzione quella del nuovo target in aggiunta al consolidamento della community attuale e alla valorizzazione ulteriore del publishing.
(foto ANSA)