Il commissario europeo per l’economia ha parlato con la stampa a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio
“Il nostro sistema bancario è molto più forte di quanto non fosse 10 anni fa” e “un ulteriore passo nella direzione della unione bancaria sarebbe molto importante, quello che nel gergo delle nostre discussioni è il terzo pilastro della unione bancaria, la garanzia europea dei depositi” che “oggi sono nazionali”.
Lo ha evidenziato Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’economia, parlando con la stampa a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.
“Gli standard di Basilea sono applicati nel sistema europea applicati a un numero molto grande di banche, mentre negli Usa erano stati ridotti nella loro applicazione alle 15 principali banche americane. In Europa parliamo di decine, forse centinaia di banche soggette a questi criteri. Credo si possa dare un messaggio rassicurante sul nostro sistema bancario, anche se come sempre le cose vanno osservate da vicino, visto che in questo contesto gli sviluppi sono sempre rapidi”, ha aggiunto.
“Si era programmata una garanzia europea. Quella trattativa, andata avanti alcuni anni, poi si era interrotta per le differenze tra alcuni paesi. Non mi azzarderei a dire che riprende domani, perché conosco la complessità dei diversi interessi in campo. Ma completare con un sistema di garanzie europeo oltre alle garanzie nazionali e al famoso freno di emergenza dal Mes, la garanzia europea sarebbe un di più per investitori e cittadini. Se se ne creano le condizioni sarebbe giusto riaprire quel dossier”, ha concluso Gentiloni.
(foto ANSA)