
La Commissione Europea che ha presentato il piano proprio a inizio marzo vede la riforma della patente di guida come un modo per proporre nuove norme stradali
La Commissione Europea ha intenzione di rendere unica a livello comunitario la patente di guida. Una tendenza che va incontro alla volontà di digitalizzare i differenti documenti per rendere il loro utilizzo più semplice e immediato conservando tutto all’interno del wallet dello smartphone.
Inoltre, la Commissione Europea che ha presentato il piano proprio a inizio marzo vede la riforma della patente di guida come un modo per proporre nuove norme stradali e il mezzo perfetto per uniformare le patenti dei differenti stati comunitari. Con la patente digitale, poi, la sostituzione e il rinnovo potrà essere effettuato online riducendo le emissioni e soprattutto rendendo il processo più immediato.
Questo non vuol dire che quella cartacea verrà messa definitivamente da parte, i guidatori avranno la possibilità di scegliere tra quest’ultimo formato o quello digitale. Le novità che porterà con sé la nuova patente sono diverse, scopriamole tutte.
La sicurezza è un tema molto caro ai differenti Stati e non poteva essere da meno l’Unione Europea. Negli ultimi anni le vittime della strada sono aumentate sempre di più: nel corso del 2022 ci sono state circa 20mila persone che hanno perso la vita e la maggior parte di loro erano pedoni, ciclisti e persone alla guida di scooter. Con le nuove regole si vuole arrivare entro il 2050 a non avere più vittime della strada.
Per questo una delle prime proposte della Commissione Europea è quella di avere un atteggiamento più duro sul tema dell’alcool, causa di gran parte degli incidenti. In Italia, ad esempio i neopatentati non possono assumere alcolici quando si mettono alla guida per almeno tre anni, mentre in Europa il divieto dovrebbe essere esteso a due anni. Inoltre, si effettueranno controlli più stringenti sull’idoneità medica e ci saranno strette su alcune infrazioni come il sorpasso pericoloso, il mancato rispetto della distanza di sicurezza, il superamento della striscia continua, la guida contromano o l’utilizzo di un veicolo sovraccarico.
Tra l’altro, le nuove direttive sulla patente europea digitale vogliono spingere i possessori di questo documento ad aggiornarsi costantemente, soprattutto per quel che riguarda un sistema di guida che riduca le emissioni.
Non solo norme più dure, con la nuova patente digitale si potrebbe iniziare a fare pratica già a 17 anni se accompagnati, in modo da poter sostenere l’esame prima dei 18 anni. Solo una volta raggiunta la maggiore età si potrà guidare da soli. In questo modo si spera di invogliare di più i giovani a intraprendere la carriera nel settore dei trasporti.
Con la nuova patente, poi, il rinnovo sarà molto più semplice. Mentre adesso in Italia bisogna andare alla Motorizzazione o in un’agenzia specializzata, con il nuovo formato si potrà fare tutto online rendendo la procedura molto più snella.
La patente digitale e le nuove norme ad essa legate sembrano essere una priorità, ma nonostante questo prima della realizzazione ci sono dei tempi tecnici da rispettare. Prima di tutto si deve raggiungere un accordo tra i differenti Stati sugli aspetti relativi alla sicurezza e alla verifica, poi le proposte dovranno essere sottoposte al voto del Parlamento europeo. Superata questa fase ci dovrà essere l’approvazione del Consiglio degli Stati membri: questo vuol dire che la patente digitale europea non arriverà prima di due anni, molto probabilmente tra il 2025 e il 2026.
(foto SHUTTERSTOCK)