
Tra le altre cose, Ecom è accusata di aver attivato “forniture non richieste, prevalentemente tramite teleselling, realizzate in assenza della sottoscrizione o del consenso espresso e consapevole da parte del consumatore”
L’Antitrust ha comminato una multa da 2,7 milioni di euro a Ecom, società attiva nella vendita di gas naturale e di energia elettrica erogati a clienti finali nel mercato libero, per comportamenti scorretti tra cui l’attivazione di forniture non richieste e la conseguente richiesta di pagamento di corrispettivi non dovuti.
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Secondo quanto riporta il bollettino settimanale, in seguito a segnalazioni da parte di varie associazioni dei consumatori l’Autorità garante ha rilevato una serie di comportamenti scorretti messi in atto da Ecom. Tra questi, viene annoverata la mancanza di trasparenza nella prospettazione delle condizioni economiche di fornitura, sia nel materiale promozionale disponibile nel sito web aziendale, sia nella documentazione contrattuale.
Si punta il dito anche sulla richiesta di pagamento di morosità pregresse ai clienti subentranti o volturanti estranei al precedente intestatario dell’utenza ai fini dell’attivazione della fornitura.
Ecom è inoltre accusata di aver attivato “forniture non richieste, prevalentemente tramite teleselling, realizzate in assenza della sottoscrizione o del consenso espresso e consapevole da parte del consumatore nonché sulla base di informazioni non rispondenti al vero, inesatte o incomplete circa l’identità del Professionista, lo scopo dei contatti telefonici, le obbligazioni nascenti dal contratto, le condizioni di mercato”.
Infine la società ha posto ostacoli al diritto di recesso esercitato nei termini previsti.
(foto ENERGIA COMUNE)