
Iccrea stima nuove erogazioni di credito alla clientela pari a 50 miliardi di euro nell’ arco di piano, una crescita dell’1,7% degli impieghi a clientela, un +1,2% della raccolta diretta e un +10,3 punti in più per la indiretta
Rafforzamento del capitale, aumento del credito alla clientela e investimenti sul digitale. E’ quanto prevede il nuovo piano industriale 2023-2025 del gruppo cooperativo Iccrea, il quarto gruppo bancario italiano.
In particolare il gruppo stima nuove erogazioni di credito alla clientela pari a 50 miliardi di euro nell’ arco di piano, una crescita dell’1,7% degli impieghi a clientela, un +1,2% della raccolta diretta e un +10,3 punti in più per la indiretta.
Per quanto riguarda la redditività il gruppo prevede un prodotto bancario lordo in crescita a un CAGR del 2,9% fino a 288 miliardi di euro, un cost income al 62,5% nel 2025 (-6,2 pp rispetto al 2022), un ROE al 6,9% (+0,5 pp) e un utile netto in crescita a un CAGR del 9,6% a 987 milioni di euro nel 2025.
La non distribuzione di dividendi, caratteristica della natura cooperativa del gruppo, si legge in una nota, determinerà un continuo rafforzamento patrimoniale e finanziario con un indice CET1r che raggiungerà il 20,7% al 2025. Previsto anche uno sviluppo del digitale e dell’It con investimenti previsti nel triennio per circa 200 milioni di euro.
«I risultati che abbiamo raggiunto ad oggi ci hanno reso resilienti e pronti ad affrontare da protagonisti nuove sfide facendo leva sulla nostra identità – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale Gruppo BCC Iccrea. – Quello del gruppo bancario cooperativo si è rivelato un modello di successo che ci ha permesso di erogare alle comunità un grande valore, migliorando il posizionamento competitivo del nostro Gruppo e valorizzando l’autonomia, il localismo e la prossimità delle nostre BCC. Con il piano 2023-2025 intendiamo rendere questo modello di business ancora più efficiente e moderno, evolvere l’offerta per soddisfare al meglio le esigenze della clientela ed eccellere per solidità patrimoniale e finanziaria garantendo stabilità di lungo termine».
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